di Valsaviore

STEFANO FIRMO POZZI - di ISAIA MENSI

BIOGRAFIA DI STEFANO FIRMO POZZI (Sarezzo, 26.12.1902 – Provaglio d’Iseo, 21.12.1971)

▻ In allegato si trasmette la biografia di Stefano Firmo Pozzi.

► Dopo la ricerca sul comandante Tito (2015) e sul partigiano Moreni (2018) della 122ª brigata Garibaldi, ecco ora la ricerca sul partigiano garibaldino Firmo Pozzi, vicecomandante garibaldino nella zona di Provaglio d’Iseo, vittima anch’egli – nel dicembre del 1971  – di una fatale “perquisizione” che ne ha determinato in pochi giorni il decesso.

▹ La biografia ricostruisce le sue travagliate vicende personali e famigliari, nonché le traversie  persecutorie della sua storica famiglia d’origine, che ebbe tre partigiani martirizzati nel lager di Mauthausen (i suoi due fratelli Pietro e Rodolfo oltre al nipote Mario).

▹ Si chiariscono inoltre alcuni tragici fatti avvenuti tra Provaglio e Iseo durante la guerra di liberazione, che hanno lasciato strascichi mai sopiti.

▹ La ricerca, in particolare, esplora  la trama politica e paramilitare anticomunista che nell’immediato dopoguerra, ha portato FIRMO in carcere assieme ad altri partigiani provagliesi e che successivamente – tra il 1954 e il 1971 – s’è particolarmente accanita contro alcuni ex ufficiali partigiani garibaldini di alto livello, decretandone la morte.

<>> I tempi e le circostanze delle loro morti traumatiche appaiono momenti diversi e successivi di un unico lineare progetto vendicativo tramutatosi in eversivo, con un prima che risale al maggio del 1945 e un dopo che si è concluso nel maggio del ’74 con la ferita incancellabile della strage di piazza della Loggia, di cui ricorre  quest’anno il 50° anniversario e della quale esse sono precorritrici e indissolubilmente legate.

►Il sottotitolo dell’opera (La quarta vittima del terrorismo antigaribaldino bresciano) rimanda appunto alle quattro vittime garibaldine – Angelo (Ercole) Moreni (1954), Giovanni (Piero) Casari (1965), Luigi (Tito) Guitti (1968), Firmo (Cattolico) Pozzi (1971) – che meritano di essere unitariamente riconsiderate come capitolo importante dell’anticomunismo cattolico e di stato, nonché della Nato, terroristicamente realizzato nel bresciano.

 

Buon 25 Aprile! Anche in ricordo di chi ha strenuamente lottato il fascismo prima di noi.

Isaia Mensi

BIOGRAFIA DI STEFANO FIRMO POZZI (Sarezzo, 26.12.1902 – Provaglio d’Iseo, 21.12.1971)

▻ In allegato si trasmette la biografia di Stefano Firmo Pozzi.

► Dopo la ricerca sul comandante Tito (2015) e sul partigiano Moreni (2018) della 122ª brigata Garibaldi, ecco ora la ricerca sul partigiano garibaldino Firmo Pozzi, vicecomandante garibaldino nella zona di Provaglio d’Iseo, vittima anch’egli – nel dicembre del 1971  – di una fatale “perquisizione” che ne ha determinato in pochi giorni il decesso.

▹ La biografia ricostruisce le sue travagliate vicende personali e famigliari, nonché le traversie  persecutorie della sua storica famiglia d’origine, che ebbe tre partigiani martirizzati nel lager di Mauthausen (i suoi due fratelli Pietro e Rodolfo oltre al nipote Mario).

▹ Si chiariscono inoltre alcuni tragici fatti avvenuti tra Provaglio e Iseo durante la guerra di liberazione, che hanno lasciato strascichi mai sopiti.

▹ La ricerca, in particolare, esplora  la trama politica e paramilitare anticomunista che nell’immediato dopoguerra, ha portato FIRMO in carcere assieme ad altri partigiani provagliesi e che successivamente – tra il 1954 e il 1971 – s’è particolarmente accanita contro alcuni ex ufficiali partigiani garibaldini di alto livello, decretandone la morte.

<>> I tempi e le circostanze delle loro morti traumatiche appaiono momenti diversi e successivi di un unico lineare progetto vendicativo tramutatosi in eversivo, con un prima che risale al maggio del 1945 e un dopo che si è concluso nel maggio del ’74 con la ferita incancellabile della strage di piazza della Loggia, di cui ricorre  quest’anno il 50° anniversario e della quale esse sono precorritrici e indissolubilmente legate.

►Il sottotitolo dell’opera (La quarta vittima del terrorismo antigaribaldino bresciano) rimanda appunto alle quattro vittime garibaldine – Angelo (Ercole) Moreni (1954), Giovanni (Piero) Casari (1965), Luigi (Tito) Guitti (1968), Firmo (Cattolico) Pozzi (1971) – che meritano di essere unitariamente riconsiderate come capitolo importante dell’anticomunismo cattolico e di stato, nonché della Nato, terroristicamente realizzato nel bresciano.

 

Buon 25 Aprile! Anche in ricordo di chi ha strenuamente lottato il fascismo prima di noi.

Isaia Mensi

Opere correlate

BOLDINI SIMONE - Patriota

COMENSOLI DON CARLO - Partigiano

BAZZANA MARIA MADDALENA - Partigiana non riconosciuta

BRANCHI LORENZO - Partigiano

"RACCONTI DI DONNE NELLA RESISTENZA VOLUME 2" di Katia E. Bresadola- ed. 2020

MAFFEIS MATTEO - Partigiano