Con la pubblicazione di “Il racconto di Gino” prosegue, come per i precedenti due volumi della collana “Il racconto di Rosi” ed. 2014 e “Il racconto di Enrichett a” ed. 2015, la collaborazione tra il Museo della Resistenza di Valsaviore, l’Anpi di Valle Camonica e il Circolo Culturale Ghislandi, nell’intento di diff ondere e promuovere la memoria storica relativa al periodo resistenziale, rivolgendo l’attenzione alle giovani generazioni affi nché i fatt i narrati in questi racconti, ideati da Valerio Moncini e sapientemente illustrati dall’artista Sabrina Valentini, possano sensibilizzare le loro coscienze e far interiorizzare i valori e gli ideali che mossero quanti combatterono nella Lott a di Liberazione. Il Presidente del Museo della Resistenza Guerino Ramponi, rivolgendosi ai ragazzi citerebbe a questo punto Umberto Eco esordendo con: “Un popolo che non ha memoria è un popolo che non ha futuro!” motivando così le att ività di promozione culturale organizzate dal Museo all’interno del mondo scolastico, per poi collegarsi alle finalità contenute nello Statuto att e a “mantenere viva la memoria, proponendosi di diventare un punto di riferimento per la raccolta e la salvaguardia delle fonti documentarie sul periodo storico della Resistenza, in particolare nei territori della Valsaviore, della Valle Camonica e della provincia di Brescia, nel ricordo dei protagonisti di quei giorni”.
Con la pubblicazione di “Il racconto di Gino” prosegue, come per i precedenti due volumi della collana “Il racconto di Rosi” ed. 2014 e “Il racconto di Enrichett a” ed. 2015, la collaborazione tra il Museo della Resistenza di Valsaviore, l’Anpi di Valle Camonica e il Circolo Culturale Ghislandi, nell’intento di diff ondere e promuovere la memoria storica relativa al periodo resistenziale, rivolgendo l’attenzione alle giovani generazioni affi nché i fatt i narrati in questi racconti, ideati da Valerio Moncini e sapientemente illustrati dall’artista Sabrina Valentini, possano sensibilizzare le loro coscienze e far interiorizzare i valori e gli ideali che mossero quanti combatterono nella Lott a di Liberazione. Il Presidente del Museo della Resistenza Guerino Ramponi, rivolgendosi ai ragazzi citerebbe a questo punto Umberto Eco esordendo con: “Un popolo che non ha memoria è un popolo che non ha futuro!” motivando così le att ività di promozione culturale organizzate dal Museo all’interno del mondo scolastico, per poi collegarsi alle finalità contenute nello Statuto att e a “mantenere viva la memoria, proponendosi di diventare un punto di riferimento per la raccolta e la salvaguardia delle fonti documentarie sul periodo storico della Resistenza, in particolare nei territori della Valsaviore, della Valle Camonica e della provincia di Brescia, nel ricordo dei protagonisti di quei giorni”.