GIOVANNI SCOLARI: profilo biografico.
Estate 1945
“Giovanni Scolari (nato a Cevo l’11 aprile 1926), pastore provvisto di licenza elementare, non prestò servizio militare.
Passò con i partigiani l’11 aprile 1944. Le modalità della sua uccisione furono particolarmente crudeli: dopo una prolungata tortura venne condotto in un prato, legato ad una sedia, nuovamente percosso ed infine fucilato”.
FLM, fondo Resistenza
Chiamato alle armi dai decreti della repubblichetta fascista, non si presentò. Preferì arruolarsi nelle file della 54° Brigata Garibaldi.
Il 3 luglio 1944, mentre il suo paese veniva distrutto dalle fosche squadre fasciste, volle rimanere vicino alla sua famiglia per esserle di qualche aiuto.
Catturato dai giannizzeri mussoliniani, venne prima seviziato, poi fucilato.
Il gesuita che lo assistette scrisse di lui in modo indimenticabile.
Da “La Baraonda” di Mimmo Franzinelli
GIOVANNI SCOLARI: profilo biografico.
Estate 1945
“Giovanni Scolari (nato a Cevo l’11 aprile 1926), pastore provvisto di licenza elementare, non prestò servizio militare.
Passò con i partigiani l’11 aprile 1944. Le modalità della sua uccisione furono particolarmente crudeli: dopo una prolungata tortura venne condotto in un prato, legato ad una sedia, nuovamente percosso ed infine fucilato”.
FLM, fondo Resistenza
Chiamato alle armi dai decreti della repubblichetta fascista, non si presentò. Preferì arruolarsi nelle file della 54° Brigata Garibaldi.
Il 3 luglio 1944, mentre il suo paese veniva distrutto dalle fosche squadre fasciste, volle rimanere vicino alla sua famiglia per esserle di qualche aiuto.
Catturato dai giannizzeri mussoliniani, venne prima seviziato, poi fucilato.
Il gesuita che lo assistette scrisse di lui in modo indimenticabile.
Da “La Baraonda” di Mimmo Franzinelli